quando ero piccola a scuola ci insegnavano a scrivere in corsivo, e io lo adoravo,
mi piaceva il gesto dello scrivere, riempire una pagina di testo e renderla, nel suo
piccolo, un’opera d’arte. crescendo ho imparato quanto sia importante, nella
composizione tipografica, legare le lettere tra loro, creare equilibrio, utilizzare
diversi stili, pennini, colori, per far diventare il testo comunicativo, non solo
nel contenuto ma anche nella forma.
oggi è sempre più raro prendere carta e penna e scrivere, a meno che non lo si faccia
per lavoro e il corsivo, che gli anglosassoni chiamano italico, è spesso trascurato.
poi ieri girovagando su facebook ho trovato un articolo e ho pensato che per fortuna
esistono realtà, come quella di fratelli bovini, dove la manualità ha ancora un valore.
fratelli bonvini, un meraviglioso laboratorio-bottega-cartoleria-tipografia che
ha sede a milano dal 1909, organizza incontri, piccole mostre e workshop creativi
che riportano in vita la matericità del design, il piacere di manipolare carta,
inchiostro, colori, macchine da stampa a caratteri mobili, pennini e pennelli.
se vi piace questo tipo di workshop [e a chi non piacciono?! se solo vivessi a milano..
sarei sempre li!] nel mese di aprile trovate corsi di scrittura e legatoria. i corsi sono
tenuti da daniela moretto, socia fondatrice di smed - scrivere a mano nell’era digitale.
sarei sempre li!] nel mese di aprile trovate corsi di scrittura e legatoria. i corsi sono
tenuti da daniela moretto, socia fondatrice di smed - scrivere a mano nell’era digitale.
qui trovate le informazioni che vi servono!
imgs by daniela moretto